lunedì 29 aprile 2013

Recensione: Ragazzo da parete [Noi siamo infinito]

Titolo: Ragazzo da parete/Noi siamo infinito
Autore: Stephen Chbosky
Prezzo: € 16,90
Pagine: 271
Trama: Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.

Recensione:
L'altro giorno, ho finito di leggere "Ragazzo da parete" in PDF, libro da cui è stato creato il film "Noi siamo infinito". Non so cosa mi abbia spinto a leggerlo, normalmente non mi interesso a libri che trattano argomenti reali o comunque di situazioni quotidiane, però ho voluto leggerlo ugualmente. 
Il protagonista del libro è Charlie, ragazzo degli anni '90 che è diventato "complicato" caratterialmente dopo la morte della zia Helen e del suo migliore amico Michael, persone per lui molto importanti. Decide così di raccontare la sua vita ad un ragazzo, scrivendo in modo anonimo, soltanto per sfogarsi ed esternare i suoi pensieri, sensazioni ed emozioni. Ha da poco iniziato il liceo, infatti ha difficoltà a relazionarsi agli altri, l'unico amico sembra essere il suo professore di letteratura,  almeno fino a quando non fa conoscenza con Sam e Patrick. Essi sono coloro che riusciranno ad ampliare le amicizie di Charlie, farlo sentire parte di questo mondo e a dargli forza nei momenti brutti.

A primo impatto non mi ha convinto molto, sia per l'inizio poco convincente ma anche a causa della scrittura molto "informale", da paragonare ad un diario personale di qualsiasi adolescente. So che l'autore lo ha fatto di proposito, per renderlo più reale, però, essendo la prima volta che mi ritrovo a leggere un libro con una struttura simile, mi ha fatto un po' uno strano effetto. Andando avanti, mi sono abituata alla scrittura e mi è salita la curiosità di sapere di più sulla vita del protagonista. Mi è piaciuto il fatto che l'autore in un solo romanzo, sia riuscito a trattare vari problemi, mettendo in luce molte cose negative che capitano giornalmente. Spazia da argomenti come la violenza (sulle donne e in generale), al fatto che gli omosessuali debbano tenere nascosti i loro sentimenti per non essere visti male dalla società, gravidanze indesiderate, traumi infantili e infine l'uso della droga tra i giovani. Oltre a queste cose tratta anche di argomenti positivi come l'amiciza, l'amore e la famiglia. Di Charlie mi è piaciuto molto il carattere, è un ragazzo che pensa tanto (come me) non è un rammollito che piagnucola, anzi, se qualcuno gli rompe le scatole è capace di tirargli una sedia senza tanti pensieri. Ama la musica e i suoi amici. Pur essendo visto come lo sfigato della scuola, Charlie si concede delle "trasgressioni" come fumare erba, provare l'LSD, ubriacarsi e anche prendere parte al Rocky Horror Picture Show. Concludo dicendo che è un libro che merita di essere letto, ve lo consiglio assolutamente, mi è piaciuto nonostante io prediliga altri generi. Adesso non mi manca che vedere il film, spero al più presto di avere l'occasione.

Vi lascio alcune citazioni che mi sono piaciute, prese dal libro:

Anche se non possiamo essere noi a decidere da dove veniamo, possiamo scegliere la nostra meta. Ci sono altre cose che possiamo fare. Cercando di sentirci a posto.

Ognuno di noi accetta l’amore che pensa di meritare.

Pensi sempre così tanto, Charlie?”
E’ un male?” Volevo solo che qualcuno mi dicesse la verità.
Non necessariamente. E’ solo che, a volte, le persone usano il pensiero per non partecipare alla vita.
E questo è grave?
Sì.

Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo, e ti alzi in piedi, e vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito!

Volevo dirvi che la versione PDF che ho io ha 121 pagine, mentre la versione cartacea ne ha 271. Forse ci sono due versioni di questo romanzo, se così fosse, potrebbero esserci dei cambiamenti anche nella scrittura che ovviamente non coinciderebbero con la mia recensione.

Il mio voto è:


3 commenti:

  1. Che bello! Me lo prenderò allora!:D Non ne ero sicura ma la tua recensione mi ha convinta!!
    -Dany:)

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    1. Mi fa piacere che ti abbia convinto a leggerlo. Non te ne pentirai :) Fammi sapere se ti è piaciuto. xoxo

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